venerdì 27 novembre 2015

Fusilli di pasta fresca alle cime di rapa by Chef Garpez

Fusilli di pasta fresca alle cime di rapa
Avendo ricevuto in regalo dell ottime cime di rapa fresche oggi lo Chef Garpez prepara per pranzo dei fussili di pasta fresca con cime di rapa. E' una ricetta semplicissima ma altrettanto buona. Solitamente uso le orecchiette ma oggi volevo fare una piccola variante e vi assicuro che è riuscita alla grande.

INGREDIENTI:
- cime di rapa
-fusilli o orecchiette di pasta fresca
- acciughe
- olio extra vergine d'oliva
- peperoncino
-aglio

RICETTA:
Mentre mettiamo  a bollire dell'acqua in una pentola, in una padella prepariamo gia il soffritto con olio, aglio, peperoncino e acciughe.
Quando l acqua arriverà all'ebollizione, buttar nell' acqua il sale grosso, a seguire le cime di rapa tagliate a pezzi ,e il gambo ripulito e spezzettato e la pasta fresca.
Appena la pasta sarà cotta, scoliamo il tutto e facciamo saltare la pasta e cime di rapa nella padella col soffritto.
Buon appetito da Chef Garpez :)


Polpette ai funghi by Daniela


Polpette ai funghi 

Oggi la mia amica Daniela vi presenta le sue polpette ai funghi, ideali come secondo piatto ma anche come aperitivo da accompagnare con un buon vino rosso.

INGREDIENTI:
- carne macinata mista bovino/suino
- patate
- uova
- pangrattato
- prezzemolo
- aglio
- sale
- pepe nero,
- noce moscata
-olio extra vergine d'oliva
- vino bianco
  

Le polpette sono preparate miscelando del macinato misto di bovino/suino,patate bollite, sale,noce moscata e pepe nero, uova,pangrattato,prezzemolo fresco,aglio fresco.
In base ai gusti si abbina anche del formaggio grattuggiato, ma delicato. 
Preparate le palline e impanatele. Rosolatele nell'olio extravergine da parte a parte,poi sfumate con vino bianco e unite i funghi porcini tagliati a listarelle sottili,si finisce così la cottura fino a restringere la salsa. 
Buon Appetito da Chef Daniela & Chef Garpez :)

giovedì 26 novembre 2015

''Le mille e una Fantasia'' presenta i suoi CupCake al Caffè :)

''Le Mille e una Fantasia''
La mia avventura con lo zucchero nasce quasi per gioco, per la curiosità di sperimentare cose nuove e cercare di mettersi alla prova. Il Cake Design è stata la diretta conseguenza del mio interesse per le arti manuali, per i dolci e la cucina in generale, passione che avevo fin da piccola. Grazie alla mia prima maestra, la mia mamma, ho imparato la tradizione, le usanze e l’importanza di utilizzare ingredienti semplici e di qualità: è grazie a solide basi che si può provare a creare qualcosa di diverso. Lo zucchero in particolare permette di dar sfogo alla creatività, di arrivare a composizioni in cui il divertimento sta nella cura dei particolari e nel reinventare in modo nuovo materiali consueti.

Cupcake al Caffè Ingredienti: 120 gr di farina 50 ml di olio d’oliva 2 uova 90 gr di zucchero 1 vasetto di yogurt al caffè 2 tazzine di caffè ristretto 1 bustina di lievito Per il frosting al caffè: 200 gr di panna fredda di frigo 80 gr di philadelphia o formaggio spalmabile equivalente 50 gr di zucchero a velo setacciato 2 cucchiai di caffè solubile Procedimento: In una terrina setacciare la farina e miscelare con zucchero e lievito; nella planetaria (o con le fruste se non si possiede) lavorare insieme uova yogurt e caffè e aggiungere l’olio. Incorporare delicatamente il composto di farina, zucchero e lievito fino ad ottenere un composto omogeneo. Riempire i pirottini (i classici di carta, in silicone o se si possiedono quelli a forma di tazzina) fino a 2/3 ed infornare a 180° per 20-25 minuti. Per il frosting scaldare un bicchierino di panna, aggiungere il caffè solubile e far raffreddare. Con la planetaria montare insieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema liscia e spumosa.


INFO E CONTATTI '' Le mille e una Fantasia'' : 
https://www.facebook.com/Le-Mille-e-una-Fantasia-391752761013378/timeline




mercoledì 25 novembre 2015

Vellutata di Porri by Chef Garpez


Vellutata di Porri

Ormai è iniziato l'inverno, è giunto il tempo dei piatti caldi e sostanziosi... quindi oggi lo Chef Garpez ha preparato per voi una bella Vellutata di porri.
La ricetta è molto semplice ma allo stesso tempo sanissima.

INGREDIENTI:
- due porri
- 7/8 patate
- 3 carote
- 2 gambi di sedano
- 1,5 dado vegetale
- 2l d acqua
- olio extravergine di oliva
- pepe nero
- 1 peperoncino
- frullatore ad immersione

RICETTA:
Per iniziare tagliare a rondelle i porri e metterli a soffriggere con dell'olio extra vergine e un peperoncino ,mentre in un altra pentola prepariamo il brodo con 1,5 dadi vegetali e le cime dei porri e 2 litri di acqua.
Appena i porri si saranno ammorbiditi, aggiungiamo le patate,carote e sedano a tocchetti e facciamo ammorbidire il tutto . A questo punto aggiungiamo il brodo vegetale al soffritto  in modo da coprire completamente tutte le verdure e lasciamo andare per circa 25 minuti. Quando le verdure, principalmente le patate saranno abbastanza morbide, prendiamo il frullatore ad immersione e frulliamo tutto. Facciamo cucinare ancora per 5 minuti il tutto aggiustando con sale e pepe. E ora...buon appetito ;)

P.S. CONSIGLIO DELLO CHEF :
Chef Garpez consiglia di mangiare la vellutata aggiungendo un filo d olio extravergine,una spolverata di pepe nero, del buon formaggio grattugiato ( pecorino o parmigiano o grana ) e immergerci del buon carasau integrale ( come quello di Malduca in foto) e dei crostini tostati.




Presentazione del vino Suelzu @ Ristorante La Torre - Ozieri


Presentazione Vino Suelzu al Ristorante La torre di Ozieri
Venerdi 27 novembre 2015

Programma della serata :
- ore 18:30  : presentazione con la partecipazione di Gianfranco Paddeu proprietario della cantina Suelzu e a seguire intervento di enologi e sommelier della Sardegna.
- ore 20:30  : cena in degustazione con abbinamento cibo - vino con piatti dello Chef Salvatore Polo

Menù Cena : 
- L'antipasto di salumi e formaggi nostrani
- Il carpaccio di manzo con antunna e Grananglona

- Gnocchi di castagne con tartufo
- Culurgiones al ripieno di carciofi in salsa goulash di cinghiale e Suelzu

- La tagliata di manzo con zoccolo di polenta, funghi porcini e fonduta di greviera
- Finocchi gratinati con pecorino romano

- Dessert : 
- degustazione al piatto di biscotto al cioccolato fondente
- cheescake al frutti di bosco

INFO E PRENOTAZIONI AL 079/786695


VINO SUELZU  - CANTINA FARINA :

Operazione di pura archeo-enologia, il Cannonau “Suelzu” nasce dalle note nostalgiche di chi ha sempre sognato di far rivivere un antico vigneto dal terroir inedito, un terreno, caratterizzato da una matrice granitica ricca in metalli nobili, quanti ne può garantire una vera miniera, sulle cui pendici sorge il vigneto stesso, che imprimono caratteri difficilmente riscontrabili su prodotti dal simile uvaggio. In controtendenza è la volontà di far esprimere ad ogni singola annata i capricci del tempo, senza intervenire in alcun modo sui caratteri delle uve, allevate con forme molto contenute e con rese volutamente limitatissime, che poi sono trasferiti al vino con una lavorazione quanto più semplice e lineare possibile, limitato uso del controllo delle temperature, lieviti autoctoni selezionati sulle uve stesse, decantazioni naturali, affinamento in botte per circa 10 mesi ed altri 9 mesi in bottiglia.



martedì 24 novembre 2015

Maddalena cocktail created by Federika Cozzulova


MADDALENA

Nome: Maddalena
Tecnica di preparazione : Shake and double strain
Bicchiere: Coppa Vintage 
Creato da: Federika Cozzulova 
Descrizione: Per capire sino in fondo questo cocktail bisognerebbe ascoltare l'omonima canzone di Mannarino intitolata "Maddalena". Un cocktail fresco ad alta gradazione alcolica,ottimo come aperitivo. Ingredienti: 50ml di vodka Belvedere 25ml di crème de menthe 6ml di sciroppo di fiori e bacche di sambuco 10ml circa di succo di arancia fresca 4/5 foglioline di menta fresca top di champagne Tecnica di preparazione: Riempite la coppa vintage di ghiaccio e lasciate raffreddare. Nello shaker versate tutti gli ingredienti a parte lo champagne, shakerate vigorosamente e versate quindi con un double strain nella coppa precedentemente svuotata dal ghiaccio aggiungete lo chamapgne decorate con arancia fresca o scorza d'arancia e servite. "Maisha Marefu"
Curiosità: Lo sciroppo di sambuco è un preparato che si ottiene dalla lavorazione delle bacche e dei fiori che hanno tempi di raccolta e conservazione differenti,i fiori vengono essiccati all’ombra, mentre le bacche vanno utilizzate fresche. Esistono varie tecniche e modalità di preparazione e viene anche prodotto a livello industriale, con tempi di conservazione maggiori. La commercializzazione di sciroppo di sambuco è ben sviluppata in Italia, è facile trovare questo prodotto nei negozi biologici, negli empori alimentari e anche nella grande distribuzione.

Yogurt fatto in casa da tradizione sarda : '' Su Joddu ''



''Su Joddu''

Non c'è miglior modo di iniziar la giornata se non con una sana colazione a base di yogurt fatto in casa.
I metodi di preparazione sono sostanzialmente due : o con l'ausilio della yogurtiera o secondo le antiche tradizioni sarde.
Lo yogurt, in sardo '' Su Joddu '', veniva preparato facendo fermentare '' sa madrighe'' ovvero i livieti ,nel latte tiepido tenendolo in caldo avvolto in una copertina di lana.
Le sapienti mani delle nostre nonne conoscevano perfettamente la temperatura che doveva raggiungere il latte, noi nella preparazione ci avvarremo di un termometro.
Lo stesso Chef Garpez ormai inizia la giornata con ''su joddu'' preparatogli dalla sorella Annalisa  secondo il metodo tradizionale appreso osservando i nonni Maria e Giuseppe.

INGREDIENTI:
- 1 litro di latte intero ( possibilmente fresco )
- 1 vasetto di yogurt bianco intero
- 1 coperta di lana
- 1 colino
- 1 termometro

RICETTA:
Far scaldare il latte a fuoco basso fino a quando non raggiunge 80°, spegnere il fuoco e lasciare raffreddare sino ad una temperatura di 37°/38°. Non avendo il dito tarato per quelle temperature ci avvaliamo del termometro. Sulla superficie del latte si formerà la panna, a questo punto ''ippizadelu'' ovvero toglietela.
Mettete in un recipiente ermetico il vasetto di yogurt, che avrete tenuto fuori dal frigo almeno una mezz'ora prima, così da essere a temperatura ambiente e unite il latte ormai tiepido, colandolo.
Chiudete immediatamente il recipiente e avvolgetelo in una coperta di lana per almeno 7 ore.
'' Su Joddu devet morrere '' ovvero lo yogurt deve fermentare lontano da correnti e non deve essere spostato durante la fermentazione. Per questo motivo Annalisa fa scaldare per 1 minuto il forno a 60° e lo ripone subito all'interno, dopo averlo spento, cosi da aiutare i bacilli a fare il loro lavoro. Prima di servirlo farlo raffreddare in frigo.
Per una colazione ancora più sana Chef Garpez aggiunge cereali e frutta nello yogurt.
A questo punto non resta altro che dire ...buona giornata da Chef Garpez & Chef Annalisa :) 




lunedì 23 novembre 2015

Su trinta e su mese e Sant’Andria


Su trinta e su mese e Sant’Andria
Una poesia, una canzone, una tradizione, una festa.
Il piacere di assaggiare i mosti che, dopo il primo freddo di novembre (su mese ‘e Sant’Andria) iniziano a evolversi in vino; un piacere da sempre condiviso con parenti e amici, ma anche con gli eventuali forestieri e visitatori del centro cittadino.
Una tradizione mai sopita, prima tradotta in poesia da Barore Chessa, poi diventata canzone, conservata per decenni da poche famiglie, riscoperta quasi per gioco una decina d’anni fa e ora diventata enorme fenomeno di aggregazione.
Una festa ha costruito le sue basi sull’ospitalità e il piacere di condividere i frutti della nostra terra: il vino e gli antichi piatti legati alla tradizione e alla vita agropastorale.
In origine erano vini semplici ma sinceri e genuini, piatti “poveri” ma tipici e gustosi. Poi col tempo sono stati rivalutati e riscoperti come un tesoro e un’eredità culturale. E sono stati riscoperti, rivisitati e ripresentati con orgoglio e fantasia.
Insieme al tipico rosato, all’occhio di pernice, al redagliadu, tipici delle colline ozieresi, si possono gustare altri ottimi vini ottenuti da uve del territorio, sia tipici sardi, sia nazionali e internazionali, che hanno trovato buone caratteristiche pedoclimatiche nel Logudoro e Monteacuto: cagnulari, muristellu, monica, sangiovese, trebbiano, merlot, cabernet, sirah. Nelle numerose cantine, oltre trenta, saranno offerti vini che potranno essere apprezzati maggiormente da un degustatore esperto, capace di riconoscerne qualità e potenzialità nonostante l’immancabile sensazione di crudo e acerbo, tipica dei vini giovanissimi.
Qualcuno potrebbe chiedersi se non sia il caso di posticipare tale usanza, per poter gustare vini più maturi, ma parlando con i più anziani e facendo tesoro dei loro racconti intrisi di esperienza, ho scoperto le ragioni storiche di questa tradizione. Uno dei racconti più affascinanti, che ho avuto il piacere e la fortuna di vivere di fronte a una caraffa da mezzo litro di vino ozierese, descriveva le trattative e gli accordi commerciali dell’ottocento e del primo novecento, in modo particolare riguardanti la vendita di terreni e bestiame. In quell’epoca Ozieri era il cuore pulsante del mondo agropastorale, oltre a essere una delle cittadine più ricche dell’isola. Gli accordi si suggellavano con una stretta di mano e un bicchiere di vino. Il vino di queste occasioni era un vino leggero e amabile, diverso dai vini alcolici e strutturati che hanno da sempre caratterizzato altre aree della Sardegna, perché se in una giornata si dovevano concludere più trattative, negli storici zilleri di Badde e Cantareddu, non si poteva correre il rischio di perdere la lucidità. Questo racconto, un misto tra storia e leggenda, ci offre una delle possibili origini del vino tradizionale delle colline ozieresi: abboccato, amabile, leggero e fruttato, di facile bevuta, anche giovanissimo.
Oggi Sant’Andria è una delle poche feste della Sardegna che sta resistendo alla tendenza e alla tentazione di creare eventi a scopo puramente commerciale, grazie alla passione dei sempre più numerosi cantinieri, che ogni anno si lanciano la sfida a chi offre il vino migliore, la cantina più bella e i piatti migliori. E uno dei più grandi successi, oltre al numero di visitatori sempre maggiore, è che queste sfide non hanno mai un vincitore.
Vi aspettiamo numerosissimi anche quest'anno.
Saludos dal cantiniere Nicola Peano.

domenica 22 novembre 2015

Angolo internazionale #mezzogiornodibrundu : Dorot wot e Shiro ( Africa )




Dorot wot e Shiro : due piatti tipici africani

Dorot wot e Shiro sono due patti tipici africani , più precisamente dell 'Etiopia , ce li manda il nostro amico Salvatore Correddu e Sara, la sua amica africana, direttamente dall' Africa.

Dorot wot
ingredienti : 
1kg di cipolle 
3 cucchiai di berberè
4 uova bollite
4 cosce di pollo
200 ml di olio

Ricetta:
Cucinare le cipolle sino a quando non evapora tutta l'acqua.Dopodichè versare l'olio e far rosolare le cipolle. A questo punto versare il berberè e mescolare tutto per circa 40 minuti.
Aggiungere il pollo e cucinarlo aggiungendo un litro di acqua per aiutar la cottura. Quando il pollo è cotto, aggiunger le 4 uova bollite e continuar la cottura per 5 minuti.
Questo è un piatto tipico etiope e viene abbinato sempre ad un pane chiamato ''ingerad''.

Shiro
ingredienti:
1 cipolla
3 spicchi d'aglio
100 ml d'olio
100 grammi in polvere di Shiro (ceci o fave)

Ricetta:
Cucinare le cipolle con l 'olio sino a farle rosolare.Dopodichè aggiungere l' aspettare sino quando bolle.
A questo punto aggiungere anche lo Shiro, mescolare il tutto e far cucinar a fuoco lento per mezzora .

Buon appetito 






sabato 21 novembre 2015

Birra Hermes : Birra artigianale made in Ozieri


Birra hermes : birra artigianale homemade

Non si poteva non scrivere una recensione su una birra, se non davanti a una bel bicchiere di birra. In questo caso la birra è una dry stout (simil Guinness) prodotta da un gruppo di amici ozieresi ( Nicola Correddu, Andrea Pala,Giovanni Piras ) . Da circa un anno producono birra in casa, La Hermes Beer. Per questi amici è stato un buttarsi in un mondo nuovo anche per loro. La produzione di birra artigianale (e anche il consumo) è un mondo completamente nuovo rispetto a quello delle birre industriali che nel  99% dei casi tutti noi beviamo e conosciamo. Eppure nei due modi di produrre birra si usano le stesse materie prime: acqua, cereali, luppolo, lievito. L'unica differenza sta, ovviamente nel metodo produttiva, ma sopratutto nel fatto che nella birra artigianale c'è tanta passione. E questi ragazzi di Ozieri mettono tanta passione nelle loro birre. Parlo di birre perchè citando il più grande esperto in Italia, Lorenzo Dabove "Kuaska", "non esiste la birra, esistono le birre". Le birre sono essenzialmente cultura popolare che per prima cosa deve dare piacere e che ha una enorme forza aggregante e socializzante. E in effetti su questo nasce l'idea degli homebrewers ozieresi, di produrre buone birre, divertendosi. Non esiste una birra Hermes, esistono le birre Hermes. Divertendosi, ogni volta creano una birra diversa: sperimentano e assaggiano, molto. Se volete una birra standard, industriale la hermes birra non è adatta a voi. In circa un anno di attività di produzione casalinga hanno creato una decina di birre diverse. Dalle classiche bionde Ale, alle birre in stile belga, alle Stout irlandesi, alle weisse tedesche, utilizzando e sperimentando materie prime come miele, coriandolo, zucchero candito, camomilla, scorze d'arancia e altre materie. Ma non ha senso sprecare altre parole...non vi resta che provarle!! Nel frattempo apro un altra birra... Ein Prosit!!! (vedi foto )


venerdì 20 novembre 2015

Angolo Internazionale #mezzogiornodibrundu : Manti (dalla Turchia)

MANTI ( TURCHIA ) 

Il Manti è una ricetta del quindicesimo secolo dell 'Impero Ottomano. Questa ricetta ci viene inviata direttamente dalla Turchia dalla nostra amica Roberta Pinna che ora si trova li per studiare e conoscere nuove culture. Con la sua amica Zeynep Kocaman si è cimentata in questo tipico piatto che sono degli gnocchi di pasta fresca con un ripieno di carne macinata di manzo speziata, vengono sbollentati, raggiunta la cottura ottimale dopo circa 10 minuti vengono scollati, conditi con yogurt e sopra viene versata una crema di burro caramellato arricchita con aglio, peperoncino rosso e a piacere può essere aggiunta anche la menta.


Pumpkin's Garpez --> Halloween's Cocktail by Garpez



Pumpkin's Garpez -->  Halloween's Cocktail by Garpez

Il Pumpkin's Garpez è stato ideato proprio da Marco 'Garpez' Brundu in occasione di Halloween 2015.
La base di questo cocktail è un centrifugato di zucca e arancia, che viene shackerato con succo d arancia fresca & vodka liscia e terminato con uno squeez di cranberry juice .

4/10 centrifugato zucca e arancia
3/10 vodka liscia
2/10 succo arancia fresca
1/10 succo di limone
top cranberry juice
guarnizione fetta d' arancia

La mia prima apparizione in un Blog dedicato alla cucina : http://www.ecccezzziunale.it by Diego Abatantuono


ORECCHIETTE CON TONNO, POMODORINI, PESTO DI RUCOLA E OLIVE SELVATICHE

Veg - Festival Ozieri ---> 19/20 dicembre


#MezzogiornoDiBrundu supporta il Veg-Festival che si terrà il 19/20 Dicembre ad Ozieri 

Veg - Festival Ozieri ---> 19/20 dicembre

Vegani, Vegetariani, Eco-sostenitori, e simpatizzanti della causa,CI SIAMO quasi, le date sono state decise: 19/20 dicembre presso il chiostro di San Francesco (biblioteca comunale di Ozieri) si terrà il VegFestival. a breve pubblicheremo tutti i dettagli e come arrivare alla location!! Se volete partecipare attivamente al Festival con idee,progetti, attività inerenti (quali: DIRITTI DEGLI ANIMALI,ECOSOSTENIBILITà,ENERGIE RINNOVABILI,BIOEDILIZIA,ALIMENTAZIONE NATURALE e BENESSERE PSICO-FISICO) ci contatti in privato : http://vegfestivalozieri.it/

giovedì 19 novembre 2015

Torta salata con verdure ( zucchine, radicchio, finocchi e cipolla )




Far soffrigger le cipolle , poi aggiunger le verdure ( radicchio , zucchine e finocchi) , fatte appassire e poi sfumare col vino , salate e pepate. Stendere la pasta sfoglia e inserire  le verdure assieme a due uova battute ; infornate a 180 gradi per circa 30 minuti ... Cotta e mangiata 

#MEZZOGIORNODIBRUNDU

Questo Blog nasce da una grande passione per tutto il settore Food & Beverage... vedrò di regalarvi tante emozioni. Premetto che lo Chef Garpez è solo un appassionato e non un professionista che vi sponsorizzerà le sue ricette e quelle di altri amici ...oltre tutto ciò che riguarda il mondo del Food & Beverage  compresi eventi del settore e tanto altro....Leggete, cucinate ..divertitevi :)
Saluti
Chef Garpez :)

Capelletti alla Crema di Radicchio

Capelletti alla Crema di Radicchio :
 Iniziare col soffritto di cipolla, aggiunger pancetta a cubetti, ina volta pronta aggiungere il radicchio a pezzi,far appassire e sfumare col vino ,salare e pepare... Dopodiché aggiunger un po d latte ( non tantissimo perché la crema dovrà risultare densa) .. Frullare tutto e continuar la cottura aggiungendo un pochino di timo...infine scolar la pasta e farla saltar nella crema...da#mezzogiornodibrundu è tutto.. Buon appetito