mercoledì 30 dicembre 2015

Biscottini BRUTTI MA BUONI by Bonaria Saba

Quest'oggi la nostra amica Bonaria Saba ci propone un dolce tipico della tradizione sarda : i biscotti ''Brutti ma Buoni'' .



INGREDIENTI :
- 150 gr. di albume d'uovo
- 250 gr. zucchero semolato
- 100 gr. zucchero a velo
- 350 gr. nocciole rotte grossolanamente
- cannella

PREPARAZIONE:
Montare a neve gli albumi e aggiungere lo zucchero semolato. In un secondo momento aggiungere lo zucchero a velo e le nocciole. Aggiungere un pò di cannella. quindi cuocere tutto a fuoco basso, continuando a mescolare per circa 25/ 30 minuti.
Poi procedere a dare forma ai biscottini e infornare a 170° per 15 /20 minuti.
Buon Appetito :)



giovedì 24 dicembre 2015

Cocktail ''A Votre Santé '' created by Federika Cozzulova

Oggi la nostra cara amica Federika Cozzulova ci presenta il suo Cocktail natalizio :


"à votre santé" Tecnica: Stir and Strain Bicchiere: Calice Ingredienti: 30ml vermouth rosso "antica formula" 15ml elisir miele arancia e rosmarino Top brut rosè ( Birbante delle tenute asinara ) Noce moscata Preparazione: Riempite di ghiaccio per 2/3 il mixing glass Raffreddatelo e scolate l'acqua in eccesso,a questo punto versate l'elisir e il vermouth e con l'aiuto del bar spoon amalgamate e raffreddate gli ingredienti,vi accorgerete di quando sarà pronto dalla condensa formatasi all'esterno del mixing. A questo punto con l'aiuto di uno strainer versate gli ingredienti nel calice con ghiaccio,colmare con il rosè. In fine spolverate con un pizzico di noce moscata e profumate con la scorza d'arancia. Consiglio di decorare con frutto rossi. Curiosità: di solito con la tecnica stir and Strain il cocktail va servito liscio, in questo caso essendo un cocktail pensato per ogni tipo di ospite natalizio, ho voluto servirlo "on the rocks"per diluirne la gradazione alcolica. "Maisha Marefu" E Buone Feste
•Created by Federika Cozzulova

lunedì 21 dicembre 2015

PANE SEMI-INTEGRALE CON PASTA MADRE E SEMINI VARI by BONARIA SABA

Oggi lo Chef Garpez avrà il piacere di collaborare con un altra amante della cucina in tutte le sue sfumature , Bonaria Saba, che ci presenta il suo PANE SEMI-INTEGRALE CON PASTA MADRE E SEMINI VARI.



PANE SEMINTEGRALE CON PASTA MADRE E SEMINI VARI


Ingredienti :
420 gr di farina manitoba
420 gr di farina integrale
150 gr di lievito madre
680 gr di acqua fresca di rubinetto
8 gr di zucchero
20 gr di sale

Procedimento :

Setacciare in una ciotola le farine insieme allo zucchero e tenerne da parte un bicchiere dove mischierete il sale. Sciogliere il lievito in tutta l acqua e aggiungere alle farine. Dare una prima mescolata con un cucchiaio di legno, aggiungere i semini cari(quantità a piacere) e per ultimo aggiungere il bicchiere di farina con il sale e dare una mescolata. L impasto dovrà risultare grezzo. Lasciare lievitare coperto con pellicola 12/18 ore a ta (circa 18 gradi) oppure riporre in frigo. Trascorse le ore, l impasto dovrebbe essere gonfio e con le bolle. Sul piano di lavoro spolverare con semola e versare l impasto che risulterà molto idratato. Fare un giro di pieghe tirando verso l interno l impasto. Chiudere il panetto in un canovaccio spolverato di semola e far lievitare per due ore circa. Trascorse le ore riprendere l impasto e dividerlo in stecche larghe a vostro piacimento e adagiarle nella leccarda del forno caldissima precedemente acceso alla massima temperatura. Cuocere per 25/30minuti alla massima temperatura e terminare la cottura (ultimi 15 minuti ) a fessura.



venerdì 11 dicembre 2015

Bavette alle sarde by Chef Garpez

Bavette alle sarde



Oggi lo Chef Garpez vi propone delle '' Bavette alle Sarde'' , ma non la versione siciliana che a mio avviso è molto pesante anche se buonissima naturalmente, vi presento la mia versione, più semplice ma pur sempre gustosa :)

INGREDIENTI:
- sarde fresche
- pomodori pelati
- prezzemolo
- aglio 
- olio
- capperi 
- olive nere
- bavette
- peperoncino
- sale

PREPARAZIONE:
Mentre pulite le vostre sarde , mettete a bollire dell'acqua in una pentola, ed in un'altra padella preparate un soffritto con olio, aglio, prezzemolo, e peperoncino,
Appena pronto il soffritto aggiungete i pomodori pelati e tappate la padella. Quando il sugo di pomodori sarà quasi pronto aggiungete le sarde fatte a pezzettini , capperi e olive nere  e levate lo spicchio d aglio usato nel soffritto.
Fatte andare ancora un pochino il sughetto e aggiustate di sale, nel frattempo mettete le bavette a bollire nell'altra pentola.
Ora unite le bavette al vostro sughetto e fattela saltare un paio di minuti ...e a questo punto...
BUON APPETITO by Chef Garpez

martedì 8 dicembre 2015

Birra MCGARGLES KNOCK KNOCK NED’S IPA recensita by Fabrizio Marras

MCGARGLES KNOCK KNOCK NED’S IPA


Quest' oggi lo Chef Garpez vuole riprendere l'argomento ''BIRRA'' e allora si affida alle mani di Fabrizio Marras , proprietario assieme al fratello Lorenzo del Bar Italia di Ozieri, sicuramente il locale di Ozieri più fornito di birre speciali.
Fabrizio ci parlerà della McGarles Knock Knock Ned's Ipa :
la birra si presenta di colore ambrato scuro, dolce subito con una nota di amaro alla fine. ..ora un po di storia...

La città di Kilcock in Irlanda è stata fondata nel VII secolo nei dintorni di un antico monastero che produceva birra e fino al 1800 ha ospitato ben cinque birrifici e due distillerie. Un luogo storico ed affascinante, perfetto per la produzione di fantastiche birre. Una città in cui iniziano storie uniche e bizzarre, come quella della famiglia McGargles: una famiglia singolare, eccentrica, sicuramente fuori dal comune. C’è chi dice che non siano neanche parenti, tanto sono strambi e diversi tra di loro! Diversi ,sì, ma con una grande passione che li accomuna: la birra. Che siano nonne, nipoti, cugine o zii, tutti in famiglia producono la propria tipologia di birra. Ognuna con il suo gusto unico. Ognuna con la sua personalità inimitabile, come gli strampalati membri della famiglia McGargles. Le India Pale Ale sono state tra le prime birre ad essere esportate oltremare…e Ned rivendica con orgoglio di averne rubato la ricetta alla marina mercantile Britannica. 
La sua Knock Knock Ned’s IPA è una birra molto bilanciata, con un finale non eccessivamente amaro. Le note dolci e floreali dei luppoli Target, Tradition e Cascade bilanciano il gusto dei malti Cara, Munich e e Crystal, donando a questa IPA un sapore unico, unco come Ned: il marinaio con due gambe di legno.
ABBINAMENTI GASTRONOMICI Da accompagnare a cibi piccanti e speziati, salmone, carne rossa, formaggi a pasta dura o erborinati come il gorgonzola.


Naturalmente potrete gustare questa birra solo presso il Bar Italia di Ozieri ... Cheers



lunedì 7 dicembre 2015

Braciole di maiale farcita con spinaci e pecorino su patate al rosmarino by Chef Dario Manchia

Quest'oggi lo Chef Dario Manchia ci presenterà le sue Braciole di maiale farcite


INGREDIENTI
2 braciole 
500 gr di spinaci freschi
50 gr di pecorino grattugiato
pan grattato 
aglio 
sale 
pepe 
prezzemolo
 rosmarino

Preparazione :
Preparare la farcitura delle braciole facendo un soffritto con  l aglio ,
 successivamente saltare gli spinaci freschi in padella con sale e pepe a 
piacere, lasciateli raffreddare qualche minuto a aggiungete il pecorino , la farcitura è pronta.
Incidere le braciole al centro per formare una tasca che riempiremo con la farcitura , 
richiudiamo l incisione con degli stuzzicadenti e possiamo impanare le braciole col nostro pane aromatico , 
che faremo col pan grattato al quale aggiungeremo un po di prezzemolo tritato e un pizzico di origano .
Impaniamo le nostre braciole passandole prima nella farina successivamente nell' uovo sbattuto e per finire nel pane aromatico,  cucinatele in padella  con una noce di burro e un filo d' olio .
Per il contorno peliamo le patate e tagliamole a dadini , successivamente le diamo una sbollentata
 e per finire le saltiamo a fuoco vivo in una padella con olio e rosmarino appena saranno completamente dorate sono pronte .


Buon appetito a tutti






IL vino Herculis delle Tenute Asinara by Giovanni Melis

Ancora una volta ci affidiamo alle mani esperte del nostro caro amico Giovanni Melis per recensire un vino. Oggi ci presenterà l'Herculis delle Tenute Asinara


Prima di descrivere questo Vino vorrei dare alcune informazioni dell'Azienda , che a mio parere rappresenta una bellissima realtà imprenditoriale Vitivinicola del nord Sardegna . Nel 2009 un Imprenditore ROBERTO SASSU , che da oltre 30 anni opera nel settore dell'edilizia, guidato dalla passione della Vigna e per i Vini Francesi e non , decide di dar forma al suo sogno ed ha realizzato TENUTE ASINARA . Le Tenute Asinara sorgono in un terreno che si affaccia nel golfo dell'Asinara, proprio difronte al l'omonima Isola, nel comune di Sorso a 70 msl , e nelle sue vigne vengono piantate viti di uvaggi classici come il Vermentino , Cannonau, ma anche uvaggi internazionali come i Cabernet ,il Merlot ed il Syrah . L 'HERCULIS è senza dubbio il BLEND meglio riusciti sin ora nel Nord Sardegna, questo vino infatti è un insieme di uvaggi atipici per questo territorio ed un uvaggio molto presente in tutta la Sardegna. HERCULIS viene classificato come un Vino Rosso IGT isola dei nuraghi. Gli Uvaggi utilizzati per questo BLEND sono Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet Franc (taglio bordolese) al quale viene aggiunto un po' di Cannonau, ecco perché molti lo definiscono un "Taglio Bordolese Sardo " . La vendemmia avviene di solito tra la seconda e la terza decade del mese di settembre . La vinificazione avviene tramite una raccolta manuale delle uve integre , una selezione accurata dei grappoli , per passare ad una soffice diraspatura , in seguito viene fatta una macerazione pre-fermentativa a freddo, per finire con una macerazione fermentativa sulle bucce di circa 20 giorni . L'affinamento avviene in acciaio a temperatura controllata per 6 mesi e altri 6 mesi in bottiglia . HERCULIS si presenta con un color Rosso Rubino molto intenso e profondo . Il profumo è quasi ammaliante infatti sembra che si fondano in un bouquet ricco e complesso i frutti piccoli neri e le spezie . A sapore è abbastanza sapido ben equilibrato, con buona freschezza , tannini fini e persistenti . La gradazione alcolica e di 13,5% vol. 
Abbinamenti : come altri vini rossi questo vino si sposa benissimo con piatti di carni rosse , selvaggina e formaggi di medio/alta stagionatura . A mio parere questo Vino raggiunge la perfezione se degustato con la Greviera di Ozieri e i Salumi (guanciale, salamoino, salsiccia ecc.. ) del Salumificio BARDANA di Chilivani ( già recensito nel blog ) .


giovedì 3 dicembre 2015

Il vermentino INCONTRU di Berchidda recensito da Giovanni Melis

Lo Chef Garpez non poteva che affidarsi a un esperto di vini per recensire un vermentino, anzi credo uno tra i piu esperti della materia ad Ozieri sicuramente, sia in vini che in tutta la merceologia del bar, il caro amico Giovanni Melis, titolare del bar Palace Cafè ad Ozieri.
Quest'oggi ci parlerà del vermentino INCONTRU di Berchidda delle Tenute Aini

Il vino INCONTRU bianco è un Vermentino di Gallura DOCG ,ha un colore chiaro e brillante , un aroma originale , un gusto fruttato e ben bilanciato . INCONTRU nasce dall' attenta selezione delle uve Vermentino prodotte con sapienza e passione nei vigneti situate nelle colline di Berchidda Rispetto ad altri Vermentino prodotti nel territorio, INCONTRU ha un impatto che sorprende, grazie a una spiccata morbidezza e un equilibrio che comunque non nascondono le note di acidità tipiche del vitigno. Un Incontro di freschezza aromatica ,sapidità, colore e morbidezza dà origine al Vermentino dell'azienda TENUTE AINI .
Gradazione alcolica 14.00 vol.
Temperatura di servizio 8/10 gradi 
Oltre i classici abbinamenti tipici dei bianchi, in particolare tutte le pietanze a base di pesce (ottimo con i crostacei) ed i formaggi a pasta molle con media stagionatura, INCONTRU è il partner ideale per accompagnare alcune tra le espressioni più ricercate della cucina internazionale, su tutte sushi e tartare. Un vino bianco senza controindicazioni o effetti collaterali grazie soprattutto alla volontà di privilegiare il lavoro in vigna rispetto a quello in cantina. Chi apprezza i vini bianchi, ma non gradisce l'effetto acido che spesso questi comportano, troverà in INCONTRU una piacevole sorpresa!
BUONA DEGUSTAZIONE.....

Le casadinas della cooperativa Oz-El di Osilo

La cooperativa Oz-El vi aspetta per presentarvi i suoi prodotti tipici: dai dolci freschi e secchi  al pane ,all' ottima gastronomia casereccia , ai vari tipi di miele sardo etc...
Oggi vi presentiamo le tipiche casadinas di Osilo , preparate col formaggio fresco come da tradizione, appena sfornate.....


Vi aspettiamo numerosi nel nostro punto vendita in Via Bellieni,22 a Sassari 
Contattateci al numero 079/42408

Gnocchi di patate con crema di carciofi bottarga e sedano croccante by Chef Dario Manchia



Gnocchi di patate con crema di carciofi e sedano croccante

INGREDIENTI:
2 carciofi sale pepe q.b cipolla 1/4 aglio uno spicchio (lo soffriggi e poi lo butti via)
gnocchi di patate ( 500g) = 2\3 porzioni

PREPARAZIONE: Iniziare con un soffritto di aglio e cipolla, appena la cipolla e imbiondita metti i carciofi puliti e tagliati a fettine, aggiungi un pò d'acqua e per finire la cottura aggiustala di sale e pepe e li passi col frullino per eliminare i filamenti del carciofo.
Da parte prendi il cuore del sedano lo tagli a fettine e lo friggi finchè non è bello croccante. Cucini 500 grammi di gnocchi di patate(2/3 porzioni)li salti con la crema di carciofi e una spruzzata di bottarga e per finire aggiungi il sedano croccante sopra.

Buon appetito dallo Chef Dario Manchia e lo Chef Garpez :)

mercoledì 2 dicembre 2015

La specialissima torta/crostata di Pina Rosa :)


La torta/crostata di Pina Rosa 


Questo impasto è una via di mezzo tra 'torta' e 'crostata'. È piuttosto dura per essere una torta e allo stesso tempo troppo morbida e friabile per essere una crostata. Va cotta nel cosiddetto "stampo furbo" ma se questo manca si può fare in uno stampo normalissimo (io l'ho fatta in uno stampo normale per crostate Emoticon wink )

Ricetta:
150g di farina
2 uova
75g di burro
75g di zucchero
La scorza di un limone grattugiata
2 cucchiai di latte
2 cucchiaini di lievito

Procedimento:
Imburrate e infarinate lo stampo.
Lavorate le uova con lo zucchero. Aggiungete il burro fuso, il latte e continuate a mescolare. Fatto questo, si aggiunge al composto la farina setacciata col lievito e la scorza del limone. Porre tutto nello stampo livellare bene e infornare a 180 statico per 20 min. (Io l'ho infornata a 160 statico,insomma dipende dal forno) Fate sempre la prova stecchino prima di sfornare. Una volta cotta e raffreddata farcite con crema pasticcera e decorate con frutta.

Le torte amatoriali e spettacolari di Daniela Mastino :)

Vorrei fare i miei piu grossi complimenti a Daniela Mastino per questo spettacolo di torta...anche lei collabora con #mezzogiornodibrundu....GRANDEE







martedì 1 dicembre 2015

VANILLA SKY cocktail created by Federika Cozzulova


Nome: Vanilla Sky
Tecnica: Shake & Strain with ice
Bicchiere: Coppa Vintage o doppia coppa Martini
Ricetta:
60ml Absolut Pera
20ml Sciroppo alla Vaniglia della casa
15ml sciroppo al frutto della passione Monin
15ml Sour mix
Decorazione: stecca vaniglia,pera decana fresca,zucchero a velo. 

Preparazione:
Riempire la coppa di ghiaccio e lasciar raffreddare,nel frattempo versare tutti gli ingredienti nello shaker e agitate vigorosamente finché sullo shaker non risulti una leggera pattina di ghiaccio.
Togliere il ghiaccio dalla coppa ormai fredda e versate.
Maisha Marefu!

Storia:
La "musa" del Vanilla Sky è un mio caro amico e noto gioielliere della città, cliente affezionatissimo del locale in cui lavoro,dopo vari tentativi sono riuscita ad allietare i suoi gusti particolari. Il vanilla sky è un cocktail con note basi dolci regalate dalla vaniglia e dalla pera al principio ma in un secondo momento si percepiscono le note asprigne del passion fruit.
È un cocktail versatile,da gustare in ogni momento della sera.

Cocktail creato da
Federika Cozzula

Il salumificio Bardana nel Gambero Rosso



Il salumificio Bardana nel Gambero Rosso

La piccola azienda che opera nell’ex frigomacello di Chilivani inserita nel novero dei “Salumi da re”
C’è anche l’azienda ozierese Bardana nel ristretto elenco dei salumifici italiani inseriti da Gambero Rosso nel prestigioso novero dei “Salumi da Re”. Un riconoscimento che aperto al salumificio di Antonello Sale, che ha sede nell’ex frigomacello di Chilivani, le porte del Gourmet - Expoforum tenutosi lo scorso week end a Torino nel quale i migliori artigiani d’Italia si sono confrontati con il mondo della ristorazione.
Il salumificio Bardana era presente con tutti i suoi prodotti e in particolare con la novità di quest’anno, la squisita lonza, andata letteralmente a ruba alla fiera avendo attirando l’attenzione del pubblico e di critici del calibro di Marco Colognese, collaboratore della Guida de l’Espresso. Una bella soddisfazione per una realtà piccola (dieci dipendenti) e giovane, nata nel settembre 2011, dopo la concessione da parte del Comune di alcuni locali all’interno del frigomacello dismesso a Chilivani, ma che in pochi anni è cresciuta sino a raggiungere successi e riconoscimenti importanti: come le “due fette” assegnate nel 2014 dallo stesso Gambero Rosso alla salsiccia tipo Banari. Passo dopo passo, il salumificio Bardana è riuscito a conquistare l’inserimento nell’elenco dei Salumi da Re ottenendo una grande visibilità, come il Gourmet di Torino, ma anche la possibilità di ampliare il mercato a livello nazionale e internazionale. «È un segnale che la qualità paga sempre – commenta con grande soddisfazione il titolare di Bardana Antonello Sale – e che anche le piccole realtà come la nostra possono, con la passione e l’impegno, raggiungere risultati di prestigio. E’ un risultato che ci spinge a fare sempre di più. La presenza al Gourmet di Torino – prosegue Sale – è stata una esperienza davvero emozionante perché arriva a pochi anni dall’inizio di un’avventura nella quale in pochi credevano. Per questo desidero ringraziare il Comune di Ozieri, che quattro anni fa ha deciso di affidarsi anche a noi per ricreare impresa e lavoro nell’ex frigomacello».
Grande soddisfazione esprime anche l’assessore comunale alle Attività produttive Carmelo Lostia, secondo il quale «l’importante risultato conseguito dal salumificio Bardana conferma la bontà della scelta fatta a suo tempo di affidare anche a questa azienda il rilancio del settore agroalimentare
a Ozieri e Chilivani. Siamo davvero orgogliosi di questo successo – aggiunge Lostia – e del fatto che grazie al salumificio Bardana (insieme alle altre eccellenze della produzione artigianale gastronomica della città come il pane e i dolci) il nome di Ozieri sia conosciuto in tutto il mondo».
articolo di Barbara Mastino
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2015/11/28/news/il-salumificio-bardana-nel-gambero-rosso-1.12527261

“Due fette” al salumificio Bardana nel 2014

     

“Due fette” al salumificio Bardana

Premio alla salsiccia Banari nella guida Gambero Rosso dedicata agli insaccati
 Prestigioso riconoscimento per il salumificio Bardana di Ozieri, insignito delle “due fette” dalla guida “Grandi Salumi” del Gambero Rosso per la sua salsiccia Banari. La salsiccia al finocchietto selvatico, prodotta nello stabilimento sito nell’ex Frigomacello di Chilivani, ha ricevuto la segnalazione come prodotto «che racconta la Sardegna, i suoi profumi unici e la macchia mediterranea».
Insieme alla Bardana, solo altri 4 produttori sardi (in tutto sono una sessantina nell’isola) hanno avuto l’onore di essere segnalati: La Genuina di Ploaghe, i Fratelli Puddu di Oliena, il Rovajo di Desulo e il prosciutto di Villagrande. Un premio prestigioso, quindi, che inserisce l’ottima Banari prodotta a Ozieri nel gotha delle produzioni italiane. Un successo forse inatteso per una lavorazione iniziata poco più di due anni fa, nel settembre del 2011, e che riempie d’orgoglio il titolare Antonello Sale. «Siamo soddisfatti di aver ricevuto questo riconoscimento - dice Sale - che dimostra che nonostante la crisi la ricerca della qualità paga sempre. La segnalazione delle “due fette” dimostra la bontà del nostro lavoro e la cura costante che mettiamo nel produrre salumi di alta qualità, con carni genuine e certificate e con una lavorazione in gran parte artigianale. Seguiremo sempre questa linea - aggiunge - anche perché siamo sicuri che sia la strada giusta che ci consentirà anche di aumentare la produzione pur non trascurando la qualità».
Il salumificio Bardana (che nella guida è segnalato, nella pagina 315, anche per la salsiccia tipo Osilo, stessa lavorazione della Banari ma senza il finocchietto selvatico) produce tutti i suoi salumi (nella foto di Rosella Sale se ne vede una gustosa selezione) con una grande cura nella lavorazione e nella scelta degli ingredienti, legati alla tradizione. Il suino utilizzato è in gran parte sardo, e proviene da capi di circa due anni nati e allevati nell’isola allo stato semi-brado. Solo una piccola parte viene acquistata altrove: sono gli effetti della limitazioni imposte dalla peste suina, male cronico che affligge la Sardegna e che infatti ha condizionato anche la degustazione dei tecnici Gambero Rosso, che per testare i prodotti si sono dovuti recare di persona nell’isola nella sede Agris di Bonassai (dal momento che la carne suina autoctona non può uscire dalla regione). Limiti che condizionano anche il mercato ma non la qualità dei prodotti. Qualità che lo stesso Gambero Rosso ha voluto valorizzare nella sua
“Grandi Salumi” plaudendo al suino sardo per le sue «caratteristiche di rusticità», date dal sano allevamento: sapidità e sentori che spiccano nella produzione di Bardana, che con questo riconoscimento ha regalato un altro punto d’onore alla produzione agroalimentare del territorio di Ozieri.
articolo di Barbara Mastino
16/02/2014
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/02/16/news/due-fette-al-salumificio-bardana-1.8683318



I Formaggisardi Piras riceve il Premio ''Odori e Sapori dell' autunno''


I Formaggisardi Piras riceve il Premio ''Odori e Sapori dell' autunno''

Due giorni fa, a Roma,i Formaggisardi Piras ha ricevuto il Premio "Gli Odori e i Sapori dell'Autunno" che rappresenta il punto di arrivo di un percorso di ricerca, intrapreso dalla Fondazione Accademica Sapientia Mundi, in occasione della fine dell'Expo 2015, sulle nicchie di eccellenza dei prodotti di qualità presenti nel nostro Paese. 
Per arrivare a ciò sono stati testati circa duecento prodotti italiani che uniscono alla eccellenza dei sapori antichi l'accertata salubrità degli stessi. Il premio è stato assegnato ai migliori prodotti agroalimentari italiani e agli Enti Locali sedi di eccellenze alimentari. Per l'azienda è la testimonianza della qualità e della genuinità dei nostri prodotti. 

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