martedì 1 dicembre 2015

“Due fette” al salumificio Bardana nel 2014

     

“Due fette” al salumificio Bardana

Premio alla salsiccia Banari nella guida Gambero Rosso dedicata agli insaccati
 Prestigioso riconoscimento per il salumificio Bardana di Ozieri, insignito delle “due fette” dalla guida “Grandi Salumi” del Gambero Rosso per la sua salsiccia Banari. La salsiccia al finocchietto selvatico, prodotta nello stabilimento sito nell’ex Frigomacello di Chilivani, ha ricevuto la segnalazione come prodotto «che racconta la Sardegna, i suoi profumi unici e la macchia mediterranea».
Insieme alla Bardana, solo altri 4 produttori sardi (in tutto sono una sessantina nell’isola) hanno avuto l’onore di essere segnalati: La Genuina di Ploaghe, i Fratelli Puddu di Oliena, il Rovajo di Desulo e il prosciutto di Villagrande. Un premio prestigioso, quindi, che inserisce l’ottima Banari prodotta a Ozieri nel gotha delle produzioni italiane. Un successo forse inatteso per una lavorazione iniziata poco più di due anni fa, nel settembre del 2011, e che riempie d’orgoglio il titolare Antonello Sale. «Siamo soddisfatti di aver ricevuto questo riconoscimento - dice Sale - che dimostra che nonostante la crisi la ricerca della qualità paga sempre. La segnalazione delle “due fette” dimostra la bontà del nostro lavoro e la cura costante che mettiamo nel produrre salumi di alta qualità, con carni genuine e certificate e con una lavorazione in gran parte artigianale. Seguiremo sempre questa linea - aggiunge - anche perché siamo sicuri che sia la strada giusta che ci consentirà anche di aumentare la produzione pur non trascurando la qualità».
Il salumificio Bardana (che nella guida è segnalato, nella pagina 315, anche per la salsiccia tipo Osilo, stessa lavorazione della Banari ma senza il finocchietto selvatico) produce tutti i suoi salumi (nella foto di Rosella Sale se ne vede una gustosa selezione) con una grande cura nella lavorazione e nella scelta degli ingredienti, legati alla tradizione. Il suino utilizzato è in gran parte sardo, e proviene da capi di circa due anni nati e allevati nell’isola allo stato semi-brado. Solo una piccola parte viene acquistata altrove: sono gli effetti della limitazioni imposte dalla peste suina, male cronico che affligge la Sardegna e che infatti ha condizionato anche la degustazione dei tecnici Gambero Rosso, che per testare i prodotti si sono dovuti recare di persona nell’isola nella sede Agris di Bonassai (dal momento che la carne suina autoctona non può uscire dalla regione). Limiti che condizionano anche il mercato ma non la qualità dei prodotti. Qualità che lo stesso Gambero Rosso ha voluto valorizzare nella sua
“Grandi Salumi” plaudendo al suino sardo per le sue «caratteristiche di rusticità», date dal sano allevamento: sapidità e sentori che spiccano nella produzione di Bardana, che con questo riconoscimento ha regalato un altro punto d’onore alla produzione agroalimentare del territorio di Ozieri.
articolo di Barbara Mastino
16/02/2014
http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/02/16/news/due-fette-al-salumificio-bardana-1.8683318



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